11 Aprile 2015 | |
21:00 | |
COLLEPASSO (Le), "Kronos" | |
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L’associaz. culturale Kronos
presenta:
“CANZONI E STORIE
nel disagio di un tempo sfalsato”
Luigi Mariano:
voce, pianoforte, chitarra acustica, armonica.
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LE MIE IMPRESSIONI:
Era la notte del mio compleanno tra sabato 11 e domenica 12 e ringrazio TUTTI per l’affetto sconfinato ricevuto durante il mio concerto.
In particolare volevo ringraziare lo Spazio Kronos, Luigi Marzano e Fernanda (torta buonissima!! Grazie!!), perché sabato sera mi hanno accolto con calore e amicizia nel luogo più familiare e intimo possibile, di quelli che piacciono a me, per stare assieme prima della mezzanotte, col mio spettacolo “one-man-show” intitolato “Canzoni e storie nel disagio di un tempo sfalsato“, che porto in giro da un po’, affrontato dunque nell’atmosfera giusta, anche se in condizioni di salute molto più che precarie, che ho cercato di nascondere stoicamente con professionalità, stringendo i denti.
Sebbene questo spettacolo abbia uno “scheletro” abbastanza preciso, mi diverto ampiamente, in molti punti, a cambiare la scaletta di volta in volta, rispettandone comunque sempre lo spirito generale intimista e incentrato sul ricordo. Stavolta per esempio è avvenuto il debutto live di “Come orbite che cambiano“, ultimo brano scritto e dedicato alla fine dell’amore tra Stephen Hawking e sua moglie Jane. E ho ripreso, dopo qualche anno, “The Wrestler” di Bruce Springsteen, cantata ovviamente in italiano.
Ringrazio mio padre, che “sentivo” presente sul palco (in questo primo compleanno senza di lui), nei miei accordi e nei miei aneddoti, e la cui foto era accanto al lume, alla mia sinistra.
Ringrazio alcuni dei presenti, che vedevo dal palco:
Silvia Ingrosso, Federica Palma, Rossana; i miei amati cugini Bri Ele, Chiara Francone e Cesare Colopi; Maria Luisa Devicienti (grazie infinite per il libro!) e Mario, Giovanna Prete e i suoi video, l’amico Marcello Centonze, Paola Cazza, Patrizia Conte, Maria Damiana Romano e i suoi gentilissimi amici, Cristina Fanelliste e la sua meravigliosa “combriccola”, Titti De Simeis, Assunta, Laura e tutti gli altri accorsi, che ho percepito dal palco molto rispettosi e pieni di attenzione ed emozione palpabile. Vorrei sempre trascorrere un compleanno suonando in un’atmosfera così.