5 Agosto 2015 | |
21:00 | |
GALATONE (Le), Palazzo Leuzzi | |
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L’associazione Civilia e Palazzo Leuzzi
presentano:
Luigi Mariano: voce, piano, chitarra, armonica.
Pasquale Chirivì: basso, chitarra, cori.
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LE MIE IMPRESSIONI:
La serata galatonese a “Palazzo Leuzzi“, con me grondante di sudore dalle h19 fino alla doccia catartica delle due di notte (quanti litri avrò perso?), ha avuto un’affluenza eccezionale, che mi ha commosso molto. Non saprei quantificare quanti fossero i presenti, ma l’atrio era pienissimo e ho visto persino gente in piedi: le sedie si erano finite. Ho rivisto amici e belle persone, che non incontravo da tempo, è stata la più classica delle “rimpatriate casalinghe”, e forse questo è stato lo spettacolo migliore e meglio riuscito che ho fatto al mio paese in tutti questi anni, anche per via del posto, perfetto a dir poco per il mio genere. La serata è venuta fuori infatti bella “lunghetta” e densa, non solo per il doveroso spazio dedicato alla premiazione, ma anche perché “a pelle” il trovarmi così a mio agio, ossia “a casa”, mi spingeva a raccontarmi molto, fino a sforare un po’ sui tempi.
Straordinaria l’accoglienza di Mariateresa Funtò, Francesca e Gianluigi Antonaci, che mi hanno da subito creato attorno un ambiente a dir poco eccezionale, avvolgente e dolce, come solo l’affascinante spazio di una dimora antica può suscitare. Li ringrazio non solo per la stima e per l’ospitalità, ma perché hanno un rispetto della musica e degli artisti che è degno di figure d’altissimo valore sociale, quelle degli “operatori culturali“. Un inchino, da me, a quest’onere speciale che si sono accollati con gioia e senso di generosa responsabilità.
Grazie al mio “pard” Pasquale Chirivì, che mi ha supportato in tutti i dettagli tecnici, armonici e musicali, seguendo anche alcune mie “licenze” metriche (e di battuta), insomma personali, che mi sono volontariamente preso per seguire il filo delle mie emozioni e del momento, com’era giusto che fosse. Un musicista sensibile come lui lo avverte e ti segue, senza farti le facce strane, ma capendo tutto.
Vorrei ringraziare di cuore il Premio Civilia, Marcello Centonze, Alberto Minafra e tutta l’associazione Civilia per l’onore immenso che mi hanno dato di conferirmi questo premio (conferito, a luglio, anche a due altri amici cantautori che stimo molto, pure premiati quest’anno, come Max Vigneri e Mino De Santis): conserverò a lungo certe piccole grandi emozioni, la vostra stima e la considerazione che mi avete donato. Sono felicissimo che, con coraggio, vi siate gettati in quest’avventura.
Ringrazio il sindaco Livio Nisi per l’affetto e le parole al microfono, nei miei riguardi.
Ringrazio l’assessore alla Cultura di Sogliano Cavour, Luigi Nuzzaci, e tutta la sua famiglia, per essersi dichiarati apertamente miei “fan” ed essere venuti entusiasti.
Ringrazio anche l’assessore alla Cultura di Andrano, Ivan Antonio Botrugno, che si è “sparato” più di 40 km per non mancare a questa serata e mi ha scritto parole così belle.
Ringrazio Silvia Ingrosso per essermi sempre accanto e i numerosissimi parenti galatonesi accorsi, da mio fratello Riccardo Mariano con famiglia a Giulia Colopi (appena arrivata da Pisa!!!) a GaBriele a tutti gli zii che ho riabbracciato, a Marialuisa Perrone e a tutti gli altri che non ho potuto salutare.
Ringrazio i cari amici giornalisti accorsi, con me affettuosissimi, Ilaria Falconieri del Quotidiano e Antonio Gnoni del tg3: persone vere che amo molto.
Grazie a tutti gli amici, che ho intravisto e salutato al volo, a Giuseppe Rizzo, a Giovanna Prete e la sua famiglia, a Giuseppe Resta e Tiziana Giordano, a Giovanni Santi e Luigina, a Candida Calò, a Gianluca Martalò, a Franca Carrozzo e la sua famiglia, a Federica Palma, Massimo e Caterina Aprile, a Sondra Dall’Oco, a Sandra e Tonio Diocleziano, a Maria Luisa Devicienti, con Mario e suo fratello, a Fara Valletta, a Letizia Babbo, Maria Concetta, persino al mitico Andrea Baccassino, che ci ha raggiunti dopo il suo spettacolo a Nardò!!
Ma… sono costretto a fermarmi, sennò va a finire che vado a letto dopodomani!
Non posso citare 150 persone!
La figura di mio padre, a cui è dedicato lo spettacolo, è aleggiata per tutto il tempo.
Ma il Premio Civilia Salento (qui sotto nel video la premiazione) l’ho dedicato a mia madre, che era in prima fila.
Qui sotto “Edoardo” dal vivo al piano.
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Scaletta:
MILLE BOMBE ATOMICHE
lettura + SE NE VANNO (piano)
IL GIORNO NO
YOU’VE GOT A FRIEND (cover)
IL RAGAZZINO DELLA CASA ROSA
lettura sull’estate
ERA D’ESTATE – cover (piano)
SOLO SU UN’ISOLA DESERTA
L’ISOLA CHE NON C’E’ (cover)
IL NEGAZIONISTA
QUELLO CHE NON SERVE PIU’ (piano)
HAVE YOU EVER SEEN THE RAIN? (cover)
LA CANZONE DELL’AMORE PERDUTO – cover (piano)
ASINCRONO
COME ORBITE CHE CAMBIANO (piano)
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premiazione
CANZONI ALL’ANGOLO
VIA CON ME (cover)
RAI LIBERA! (con strofa cambiata)
COS’AVREBBE DETTO GIORGIO? (piano)
FATHER AND SON (cover)
aneddoto-monologo di G. Antognoni
EDOARDO (pianoforte)
IL SOLITO GIRO DI BLUES (piano)
WISH YOU WERE HERE (cover)
QUESTO TEMPO CHE HO
Bis: CANZONI ALL’ANGOLO