CONCERTO in quartetto. “La settimana della Cultura” Unesco
8 Agosto 2013
23:00
OTRANTO (Le), Largo di Porta Alfonsina
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Il Club UNESCO di Otranto (Le)
e l’amministrazione comunale
presentano

 

Luigi Mariano: voce e chitarra
Danilo Cacciatore: piano
Pasquale Chirivì: basso elettrico
Randy Abbaticola: batteria

Qui articolo sulla settimana della cultura

 

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LE MIE IMPRESSIONI:

Ringrazio ancora pubblicamente il comune di Otranto, Mauro Bortone e il club “Unesco” di Otranto per aver voluto fortemente il mio concerto in quartetto, su un bel palco, a chiudere la settimana della cultura, davanti a una platea degna. Una serata bellissima, iniziata ospitando sul palco il sindaco dell’isola de “Il Giglio“, poi proseguita con alcune premiazioni, tra cui quella a Mino De Santis, a cui ho prestato volentieri la mia chitarra per fargli cantare la stupenda e commovente “Arburu te ulìe“, di cui anche Erri De Luca ha detto cose egregie e che avrei coverizzato due anni dopo.

Il mio concerto finale in quartetto è durato poco meno di un’ora e mezza.
Ringrazio Danilo Cacciatore, Randy Abbaticola e Pasquale Chirivì: sono stati bravissimi nonostante le difficoltà di non aver provato: l’estate e i troppi impegni di tutti impediscono di farlo.
E’ stato bello suonare in apertura i brani nuovi, tra cui “Il figlio perfetto“, un blues ritmico che racconta la storia di un padre alle prese con due figli diversissimi.

RIFLESSIONE a MARGINE. Ho davvero capito definitivamente, anche per come è partita la giornata (problemi di tutti i tipi: decine di telefonate, affanno costante, lunghe corse e molti km in macchina, ma poi alla fine tutti i problemi sono stati risolti, per fortuna) che davvero… ci vuole un fisico bestiale: a restare lucidi, a coordinare, a gestire, a non perdere la calma, a concentrarsi “nonostante tutto”. Un lavoro speciale e meraviglioso, quello del cantautore (o comunque del musicista “frontman“), ma tostissimo da vari punti di vista, spessissimo fisico ok, ma soprattutto nervoso. Non è per tutti. Ahivoglia a tirare fuori (per consolarci) il parallelo col pesante mestiere del contadino: mentre zappa, lì il lavoro è molto molto fisico, certo, ma chi fa un lavoro pubblico ha “anche” una visibilità (la cosiddetta “faccia che ci si mette”), tale da incidere pesantemente a livello nervoso. Già si è sotto pressione “sul palco“; ma si rischia proprio di sbroccare se, in qualche circostanza, si accumulano problemi su problemi anche a livello logistico o organizzativo.
Detto questo: la felicità finale di suonare poi davanti a tanta gente o a una platea attenta e composta come quella di Otranto fa superare ogni pesantezza.

 

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Scaletta:

CANZONI ALL’ANGOLO
IL FIGLIO PERFETTO
LA VERITA’
IL GIORNO NO
SOLO SU UN’ISOLA DESERTA
L’ISOLA CHE NON C’E’
(cover)
ASINCRONO
SE NE VANNO

IL RAGAZZINO DELLA CASA ROSA (solo acustico)

LA STELLA DI JOHNNY
EDOARDO

IL SOLITO GIRO DI BLUES
RAI LIBERA!
QUESTO TEMPO CHE HO
IL NEGAZIONISTA

 

Il direttore artistico e presentatore Mauro Bortone (a sinistra) assieme a Enrico Risolo, presidente del CLUB UNESCO di Otranto, organizzatore della serata.

 

Note:
presenti Cristina Stefanelli, Marcello Centonze, l’editore Cosimo Lupo