OMAGGIO a GABER – Chiedo scusa se parlo di Giorgio
27 Maggio 2023
21:00
CASELLE LANDI (Lodi), Teatro Comunale
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Il Teatro Comunale di Caselle Landi (Lodi)
via 4 novembre, 20
presenta

 

LUIGI MARIANO
Chiedo scusa se parlo di Giorgio
OMAGGIO A GABER

 

Luigi Mariano:
voce, chitarra, piano

 

 

Prenotazioni:
351 9035082 

 

BIGLIETTI (all’entrata):  €10
Il ricavato della serata sarà devoluto a favore delle persone e delle comunità colpite dall’alluvione.

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LE MIE IMPRESSIONI:

prima:
Stiamo per iniziare.
Sono al semibuio, dietro le quinte, nel corridoio che porta ai camerini del teatro, su un divanetto molto comodo, appena in discesa.
Sgranocchio qualcosina, bevo ogni tanto e cerco la massima concentrazione per questo spettacolo (ultimo di maggio) dedicato al mio maestro.
Mi arriva il garbato vociare della gente, che lentamente prende posto in sala. Il palco è bello, dal divanetto ne intravedo le luci, assai suggestive. Resto qui, in disparte, per trovare la massima concentrazione. Sarà un ennesimo “one man show”, che mi vedrà zompettare tra piano, chitarra e letture recitate, in onore del grande G.
Guardo le varie spie colorate del quadro elettrico, ripasso alcuni brani, respiro. E mi preparo a dare il massimo, con tutto l’amore infinito che porto per il mio lavoro e per Gaber.

dopo:
Che serata da incorniciare quella di ieri sera al Teatro di Caselle Landi! Azzardo a dire che, tra i vari miei spettacoli del 2023 dedicati a G, resta finora la data meglio riuscita.

Matteo Ghisalberti è un eccellente padrone di casa e, in mancanza del fonico, mi ha preparato un audio perfetto durante il soundcheck.
Ero particolarmente in forma, perché questi teatri di provincia mi esaltano e posso dare tutto quello che ho al pubblico, accorso numeroso e molto interessato a ciò che avevo da raccontare. Come sempre e come sanno tutti coloro che hanno visto questo spettacolo, non mi sono limitato a interpretare monologhi e canzoni, ma ho improvvisato a braccio, secondo quel che mi dettava il cuore ed esprimendo tutta la mia passione sconfinata per il signor G, per Luporini, per il teatro-canzone, per il loro ruolo cruciale nella cultura italiana.
Avevo in prima fila una cremonese (e salentina d’adozione) come Luisa Maria Proietti, ma anche la mia compaesana Christina Marrocco, che non vedevo da più di dieci anni. Sono grato alle parole meravigliose che tante persone del pubblico mi hanno regalato a fine show, in particolare a quelle di Lorenza Caprini, cui mando un caro abbraccio.
Il grazie più affettuoso lo rivolgo però a un grande amico (e romanziere!), Dario Migliorini: non solo mi aveva messo in contatto con questa laboriosa realtà della Bassa, ma mi ha pure ospitato a casa e scorrazzato con la macchina, tra chiacchiere e totale sintonia, quella che da svariato tempo ormai ci lega.

Viva il signor G.

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FRAMMENTI VIDEO: