Concerto tra piano e chitarra: “ERA D’ESTATE: dalle radici, rifiorirai”
16 Agosto 2023
21:30
ARNESANO (Le), Ritorno alla Terra
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Ritorno alla terra
presenta

 

Luigi Mariano in
“ERA D’ESTATE:
dalle radici, rifiorirai”

Un singolare Viaggio musicale nel tempo, compiuto sia attraverso le mie canzoni e sia attraverso altre di alcuni miei maestri (a cominciare da Sergio Endrigo, citato dal titolo, ma anche Stefano Rosso, De Gregori, Venditti, Cat Stevens ), per rivisitare la nostra infanzia e dunque le nostre radici. Un percorso emotivo che, riannodando i fili dei ricordi, cerca di recuperare la forza, l’energia e la speranza dal passato per costruire un futuro basato su punti di riferimento solidi e vivi, capaci di farci crescere, rifiorire ed evolvere, senza però mai scordare chi siamo stati e da quale vissuto veniamo.


Luigi Mariano
:
voce, chitarra, piano

Info e prenotazioni:
380 7943805

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LE MIE IMPRESSIONI:

Il mio ritorno stagionale al creativo e indipendente “Stato di ArneZano”, dall’amico Vito Antonio Pati, ha avuto (complici le tematiche della serata, ossia l’estate, l’infanzia e le radici) alcune sorprese in scaletta, che davvero eseguo raramente.
Una è stata il mio inedito “Il ragazzino della casa rosa“, sulle estati della mia infanzia in campagna, che ho scritto nell’aprile 2000 e che non ho mai pubblicato.
Un’altra chicca è stata “Father & son” in italiano, ma anche altri brani che suono poco, come “Era d’estate” di Sergio Endrigo, o “Notte prima degli esami” o “Wonderful tonight” di Clapton.
Mi ha fatto estremo piacere omaggiare i miei amici Mino De Santis con “Arbulu te ulie” e Pippo Pollina con “Adesso che“, preceduta dalla mia poesiola-filastrocca “Mia madre“.

Felice di aver potuto cantare, su richiesta, le mie “Inverno 2063” e “Mondo acido“, oltre alle solite “Se ne vanno“, “Questo tempo che ho“, “Rifiorirai“, “Edoardo” e “Il figlio perfetto“.

Ringrazio ancora Vito per le belle parole che mi ha regalato al microfono, ma anche Nicoletta per la sua sensibilità più unica che rara. Mentre cantavo, tra gli “odori acri di campagna nell’aria” (autocit.), ero felice: e questo conta sopra ogni cosa.
Grazie a tutti i presenti, per l’affetto smisurato che ho ricevuto in ogni istante dello spettacolo.💙💙
Grazie a Gianluca Nico, a Marcello Centonze, ad Antonio Quarta