5 Giugno 2017 | |
09:00 | |
LECCE, Rettorato dell'Università | |
Piazza Tancredi, 7 | |
Google Map |
Lunedì 5 giugno 2017, alle ore 9:00
Rettorato di Lecce dell’Università del Salento
omaggio a Giorgio Gaber
Università del Salento e Fondazione Giorgio Gaber si uniscono, nel quarto incontro della rassegna artistico-culturale Cafè Barocco Revolution, per offrire agli studenti salentini uno spettacolo sensazionale, dalla fortissima carica riflessiva.
Relatori saranno
Paolo Dal Bon – Presidente della Fondazione Gaber
Prof. Francesco Colizzi – Psicoterapeuta, Università Aldo Moro di Bari
Modera l’incontro
Annibale Gagliani – Giornalista leccecronaca.it e Rompipallone.it.
Durante la mattinata vi saranno esibizioni di artisti ed interpreti salentini, eseguiranno monologhi e canzoni di Gaber:
Salvatore Cosentino – Magistrato
Salvatore Della Villa – Attore e regista
Andrea Martina – Scrittore e sceneggiatore
Luigi Mariano – Cantautore
Rosaria Ricchiuto – Presentatrice, attrice e regista
Beatrice Perrone – Studentessa e attrice del Teatro d’Ateneo Unisalento
La mattinata è valida come quarto incontro per il raggiungimento dei crediti formativi della rassegna aperta agli studenti di Lingue, Lettere, Comunicazione e Filosofia; la stessa è finanziata dal Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università del Salento
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LE MIE IMPRESSIONI:
È stato un bellissimo incontro quello su Gaber all’Università del Salento, coordinato da Annibale Gagliani. Il fatto di dare meno spazio all’aspetto “musicale” di G (che ho curato io con un medley finale e con la mia “Cos’avrebbe detto Giorgio?”) e di più al Gaber attore, pensatore, intellettuale a me è piaciuto particolarmente: visto il contesto universitario, mi è parso coerente e doveroso.
Mi sono davvero goduto (nonostante le sole tre ore di sonno notturno) tutti quanti gli interventi, sia quelli recitati da Salvatore Della Villa, Salvo Cosentino, Andrea Martina, Rosaria Ricchiuto, Beatrice Perrone e sia quelli parlati, con il presidente della Fondazione Gaber, Paolo Dal Bon (dietro di me in foto), a raccontare aspetti interessanti del Gaber uomo e artista.