“Canzoni all’angolo” vince il Premio Civilia “Zingari felici”

Profondamente commosso dalla serata del 1 settembre al Teatro di Carmiano, dalle (ricche e fin troppo generose) parole di motivazione del premio, che potete trovare qui in basso, nel video di premiazione, a fine concerto.
Commosso dalla commozione di Stefania Arnesano, donna eccezionale e fuori dal comune, di cui Carmiano dovrebbe sentirsi davvero sempre orgogliosa.
Commosso dalla stima dei giurati (in particolare del giornalista Gabriele De Blasi, che ho avuto occasione di conoscere dopo il concerto) e commosso da quella ormai “storica” dell’associazione Civilia, con Marcello, Franca, Alberto e tutti gli altri: persone con cui ho ormai un’empatia speciale, che parte da lontano.
Commosso dalla professionalità dei miei amici musicisti, impeccabili: Giulio Rocca alla batteria, Alessio Gaballo al basso e chitarra e Gianluca Milanese al suo flauto.
Commosso dall’amicizia fraterna donatami da Mino De Santis, dalle sue poesie senza tempo suonate assieme (io al piano, lui alla chitarra: “Arburu te ulie” e “Lu fiju a Milanu“) e dal suo aver davvero tanto amato il mio disco, cosa che mi onora.
Commosso da questo premio, che considero tra i più importanti mai ricevuti, visti i molteplici generi e fermenti musicali (rock, jazz, funky, reggae, folk, etnica, world, pop, tradizionale, ecc) presenti in questa terra salentina ricchissima di talenti. Commosso dal teatro: pienissimo. Commosso dai fiori, dall’attenzione, dall’umanità.
Mi sono sentito abbracciato. Da tutti.
Ne avevo bisogno.
Grazie di cuore a chi ha prodotto/pensato (Pierre Ruiz) e arrangiato/realizzato (Alberto Lombardi), assieme a me, questo disco: due pilastri essenziali.
Un grazie al grande artista Enzo De Giorgi (autore dei disegni dell’ultimo album di Claudio Lolli) e a tutti i fan e i cari amici accorsi anche da Gallipoli, Lecce e Galatone (in particolare Giovanna, Gina Pennetta, Mariateresa Funtò, Francesca Funtò, Tonia Innocenti), ma anche ai tanti che non mi avevano mai visto e che mi hanno voluto stringere la mano: le parole che ho ricevuto sotto il palco, al firmacopie, sono meraviglie da tenere per me, a lungo, nel cuore.


Premio Civilia ZINGARI FELICI 2017 – la premiazione sul palco

Premio Civilia ZINGARI FELICI 2017 – la premiazione sul palcoProfondamente commosso da questa serata al Teatro di Carmiano, da queste (ricche e fin troppo generose) parole di motivazione del premio, che potete trovare qui in basso, nel video di premiazione, a fine concerto. Commosso dalla commozione di Stefania Arnesano, donna eccezionale e fuori dal comune, di cui Carmiano dovrebbe sentirsi davvero sempre orgogliosa.Commosso dalla stima dei giurati (in particolare del giornalista Gabriele De Blasi, che ho avuto occasione di conoscere dopo il concerto) e commosso da quella ormai "storica" dell'associazione Civilia, con Marcello, Franca, Alberto e tutti gli altri: persone con cui ho ormai un'empatia speciale, che parte da lontano.Commosso dalla professionalità dei miei amici musicisti, impeccabili: Giulio Rocca alla batteria, Alessio Gaballo al basso e chitarra e Gianluca Milanese al suo flauto.Commosso dall'amicizia fraterna donatami da Mino De Santis "Scarca Gnizzu", dalle sue poesie senza tempo suonate assieme (io al piano, lui alla chitarra: "Arburu te ulie" e "Lu fiju a Milanu") e dal suo aver davvero tanto amato il mio disco, cosa che mi onora.Commosso da questo premio, che considero tra i più importanti mai ricevuti, visti i molteplici generi e fermenti musicali (rock, jazz, funky, reggae, folk, etnica, world, pop, tradizionale, ecc) presenti in questa terra ricchissima di talenti. Commosso dal teatro: pienissimo. Commosso dai fiori, dall'attenzione, dall'umanità.Mi sono sentito abbracciato. Da tutti. E in questo periodo ne avevo bisogno. Grazie di cuore a chi ha prodotto/pensato (Pierre Ruiz) e arrangiato/realizzato (Alberto Lombardi), assieme a me, questo disco: due pilastri essenziali.Un grazie a tutti i fan e i cari amici accorsi anche da Gallipoli, Lecce e Galatone (in particolare Giovanna Clotho, Gina Pennetta, Mariateresa Funtò, Francesca Funtò, Tonia Innocenti), ma anche ai tanti che non mi avevano mai visto e che mi hanno voluto stringere la mano: le parole che ho ricevuto sotto il palco, al firmacopie, sono meraviglie da tenere per me, a lungo, nel cuore.

Pubblicato da Luigi Mariano su Venerdì 1 settembre 2017